Il Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019), definitivamente entrato in vigore nel luglio 2022, ha introdotto importanti novità in tema di sovraindebitamento, ampliando le tutele per tutti quei soggetti che, pur non essendo fallibili, si trovano in una condizione di perdurante squilibrio economico e finanziario.
Il nuovo impianto normativo ha sostituito la Legge 3/2012, sistematizzando le procedure di esdebitazione e offrendo una concreta possibilità di risanamento anche a consumatori, professionisti, lavoratori autonomi, piccoli imprenditori e agricoltori, cioè a tutti quei soggetti che non rientrano nella categoria dell’imprenditore soggetto a liquidazione giudiziale (ex fallimento).
Chi può accedere alle procedure di composizione della crisi?
Possono avvalersi degli strumenti previsti:
- Consumatori privati (debiti da mutui, finanziamenti, bollette, ecc.);
- Professionisti e lavoratori autonomi;
- Imprenditori sotto soglia (non soggetti a liquidazione giudiziale);
- Start-up innovative e imprese agricole;
- Soci di società di persone, per debiti personali.
Strumenti previsti dal Codice della Crisi
Le principali procedure introdotte per gestire il sovraindebitamento sono:
- Piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore
Una proposta rivolta esclusivamente ai consumatori, che consente di ristrutturare i debiti secondo le reali possibilità del debitore, senza il consenso dei creditori. - Concordato minore
Destinato ai soggetti diversi dal consumatore, consente la continuazione dell’attività d’impresa o professionale, ove possibile, e la soddisfazione anche parziale dei creditori. - Liquidazione controllata del sovraindebitato
Procedura finalizzata alla liquidazione del patrimonio per la soddisfazione dei creditori. Prevede la possibilità di ottenere l’esdebitazione anche residua. - Esdebitazione del debitore incapiente
Riservata al debitore persona fisica che non ha alcun patrimonio né reddito disponibile. Permette di ottenere la cancellazione integrale dei debiti non pagati, una sola volta nella vita.
Il ruolo del Commercialista e dell’Occ (Organismo di Composizione della Crisi)
La presentazione delle domande deve essere assistita da un professionista qualificato, iscritto negli elenchi degli OCC o delegato da questi ultimi. Il dottore commercialista, , svolge un ruolo centrale nel predisporre la documentazione, analizzare la situazione economico-finanziaria del debitore e accompagnarlo nel percorso verso l’omologazione della procedura da parte del tribunale competente.
Perché rivolgersi a un professionista
La normativa sul sovraindebitamento, oggi disciplinata organicamente dal Codice della Crisi, rappresenta un’opportunità concreta di ripartenza per il debitore meritevole, ma richiede competenza tecnica, conoscenza della prassi giudiziaria e attenzione alle tempistiche.
Affidarsi a un dottore commercialista specializzato significa affrontare con serenità un percorso di risanamento, nella piena legalità e con il supporto di figure professionali esperte.
Contatti: 3482626316
Offriamo assistenza qualificata in tutte le fasi della composizione della crisi da sovraindebitamento.